SLC CGIL
PALERMO
COMUNICASTO STAMPA
“SODDISFAZIONE PER EMENDAMENTO PD PER RIPORTARE AL 70 PER CENTO L’INTEGRAZIONE DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’”
Palermo 2 febbraio 2015 – L’Slc Cgil di Palermo, in rappresentanza del grido d’allarme dei lavoratori dei call center, tra i quali i 5 mila in solidarietà di Almaviva in Sicilia e i 262 operatori di Accenture, approva con soddisfazione l’iniziativa dei deputati del Partito democratico che hanno presentato nei giorni scorsi l’emendamento al decreto Milleproroghe con cui il governo riporterà al 70 per cento l’integrazione dei contratti di solidarietà, che con la legge di stabilità del 2013 era stato tagliato del 10 per cento, mentre con la Finanziaria 2014 non era stato più previsto. “E’ un segnale importante: nei call center gli stipendi hanno un valore economico molto basso, sono quasi tutti contratti part time a 4, 5 o 6 ore. La paga media è di 600 euro al mese. Avrà ricadute positive nel settore e rappresenta un’azione importante per migliaia di lavoratori e per le loro famiglie in difficoltà – dichiara Rosalba Vella, della segreteria Slc Cgil di Palermo – Sono tantissime le crisi gestite con lo strumento difensivo dei contratti di solidarietà, più vantaggiosi della cassa integrazione, a partire da Almaviva e da Accenture. Il provvedimento, da quanto apprendiamo, ha già ricevuto parere positivo dal ministero, che ha assicurato la copertura finanziario. La nostra preoccupazione è che restassero fermi al 60 per cento, come previsto dalla legge. Un’ulteriore decurtazione sarebbe stata non tollerabile, avrebbe significato ridurre i lavoratori in schiavitù. Un incremento del 10 per cento è quindi importante: significa che il governo ha riposto la dovuta attenzione a una soluzione temporanea che serve per le aziende in crisi a riprendersi e ai lavoratori per non svuotare del tutto il loro salario”.