PCL… Organizzazione improvvisata e accordi non rispettati

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Un’Azienda che continua ad essere sorda e cieca. Avevamo già denunciato il collasso per mancanza di personale all’interno di tutta l’organizzazione del servizio di recapito. Erano evidenti in tutti i centri di distribuzione le carenze strutturali e, in tal senso erano state avanzate richieste di intervento immediato: richieste mai prese in considerazione.

Ancora oggi permane una forte criticità dovuta principalmente ad una cattiva gestione aziendale.

Nello specifico con lo spostamento del personale inidoneo, applicato nei centri di recapito, presso il Centro Servizi di Palermo, si sono ridotti ulteriormente gli organici dei CD, e di conseguenza si è venuta a creare una forte ricaduta negativa all’interno dei centri interessati, che ha determinato una caduta di efficienza nella fase di lavorazione del prodotto in uscita, e notevoli ritardi nella consegna. 

La conferma di quanto sopra esposto ci viene data dal numero delle ore di straordinario erogate e dalle numerose trasferte pagate.

Queste iniziative non fanno altro che incentivare le assenze per malattia del personale, che svolgeva il proprio ruolo in maniera produttiva all’interno dei CD.  

Oggi paradossalmente ci troviamo con i centri di distribuzione in forte carenza di organico e con personale inidoneo, e non formato, chiamato a svolgere attività nel CS di Palermo. 

Nonostante la più volte denunciata carenza strutturale al recapito, e le tante zone prive di titolari e coperte parzialmente dalle assunzioni dei CTD, all’interno del recapito di Palermo e Provincia, oggi, veniamo a conoscenza che si modifica l’orario di entrata e uscita del personale applicato nelle Zone di Base, disattendendo gli accordi firmati e generando criticità e malcontento.

Cambiare gli orari del personale di scorta applicato in sostituzione dei portalettere, ritardandone così  l’uscita, determina l’arrivo dei portalettere in orari di chiusura di uffici, negozi e portinerie con ricadute sulla qualità del servizio. 

Continuiamo ad avere dati, comunicati dall’Azienda, sulle relative coperture d’organico che non rispettano la realtà e si pongono, quindi, in contrasto con l’accordo PCL firmato 8/2/2018.

I lavoratori sono stanchi di subire un’organizzazione di lavoro improvvisata per far fronte alle esigenze giornaliere. Diciamo BASTA, a questo stato di cose, il bicchiere è colmo!!!

Da subito ci attiveremo per ripristinare regole e diritti che da tempo l’Azienda ha dimenticato. 

I segretari Provinciali

SLP-CISL   SLC CGIL    UILPOSTE

M. Affatigato   M. Cardella   U. Gentile

 

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